Ed un dardo saettò nella notte |
La Bella il dardo raccolse |
guidato dagli occhi profondi del cavaliere | al seno se lo portò |
superando foglie, rami e fiori | ed il cavaliere |
descrivendo una chiave di basso | con nuovo ardore |
ridiscendendo in opposta via | proseguì sicuro |
a ringraziare il cavaliere | il proprio Cammino |
per averle donato la libertà | sorridendo alla Luna |
E lo stesso dardo saettò nella notte | Dopo un lungo errare |
non più guidato | fermossi il viandante presso una sorgente |
dagli occhi del cavaliere | era forse La Sorgente? |
ma dal destino | Una farfalla dolcemente si posò |
per arrivare nella Sorgente | sulla di lui spalla |
dove Lei dissetava | e gli occhi del viandante |
la propria sete d'amore | sorrisero al leggero peso |